Carabiniere in pensione con difficoltà motorie ha il parcheggio riservato e ringrazia il Sindaco. Accolta la richiesta protocollata nel 2021
CARIATI – In uno Stato di diritto, può un cittadino con una patologia invalidante al 100%, tutelato ai sensi della legge 104 del 1992, attendere due anni esatti per vedere realizzato un posteggio per disabili sotto casa sua? Sembra assurdo, eppure è successo. Lui è Mario Gaetano, sessantenne maresciallo dei Carabinieri in pensione con una grave disabilità motoria, originario di Crotone, che vive a Cariati con la moglie nella centralissima via Benedetto Croce. Aveva protocollato la richiesta di un parcheggio riservato al Comune di Cariati il 3 agosto 2021 e si era addirittura rivolto ad un avvocato per vedere riconosciuto il diritto di poter posteggiare all’ingresso della sua abitazione. Una richiesta che sembrava scontata, tuttavia ha dovuto attendere due anni per vederla realizzata. Il Comune – da quanto riferisce l’interessato – aveva motivato il diniego alla sua domanda per il fatto che la sua casa era dotata di garage, ma, proprio per la sua patologia, aveva serie difficoltà ad entrare ed uscire con l’auto dal box, per cui si è visto costretto a trasformarlo in abitazione.
Una situazione di stallo che è andata avanti per due anni e ha messo a dura prova la pazienza del maresciallo in pensione e della famiglia, e che ora si è sbloccata grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale. Il 14 agosto scorso, finalmente, Mario Gaetano ha visto realizzato il suo parcheggio riservato nelle adiacenze della sua abitazione. Con grande soddisfazione, evidenzia la sensibilità dimostrata dall’attuale sindaco Cataldo Minò e dall’assessore all’urbanistica Tommaso Critelli, che hanno preso a cuore la questione e hanno esaudito la sua richiesta. È riconoscente, inoltre, alla neo comandante della Polizia Locale, Wanda Capristo, che si è interessata per realizzare le opportune strisce gialle e la cartellonistica che contrassegnano il parcheggio per disabili.
«Ringrazio di cuore il sindaco Minò, l’assessore Critelli e la comandante Capristo – afferma l’ex maresciallo Gaetano – i quali hanno effettuato un sopralluogo e hanno constatato le mie difficoltà motorie nell’accedere alla mia abitazione. Si sono immediatamente attivati affinché la mia richiesta, protocollata due anni fa, venisse soddisfatta. La mia vicenda deve servire da monito – conclude – nessun disabile deve attendere tanto tempo per vedere riconosciuto un diritto».
È infatti un dovere dell’Amministrazione civica, e ancor più della politica, tutelare i cittadini in difficoltà, in questo caso un soggetto con patologie invalidanti che precludono l’autonomia. Un segno di civiltà e di attenzione verso i cosiddetti “fragili”, necessario a tutti per vivere bene rispettando le norme.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 17 agosto 2023)