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PSA, LA “SCISSIONE” DI MANDATORICCIO

Il Comune si sgancia dal Piano. Il sindaco Grispino: “Necessario superare uno stallo che va avanti da decenni”. Nei giorni scorsi l’incontro con Straface su trasporti e sanità

Il Comune di Mandatoriccio si stacca dal Piano Strutturale Associato (PSA) con Cariati, Terravecchia e Scala Coeli. Il motivo è presto spiegato dal sindaco Aldo Grispino. Nasce dall’esigenza di superare uno stallo decennale e sbloccare le diverse attese di sviluppo locale ad oggi mortificate. Il Primo cittadino intente studiare e condividere iniziative finalizzate ad arginare lo spopolamento dell’entroterra ed a promuovere la fruibilità e la vivibilità, turistico-esperienziale e residenziale, dei centri storici. È necessario – secondo Grispino – superare l’impasse per il completamento dei lavori di elettrificazione della ferrovia tra Sibari e Crotone nell’ambito dei quali è previsto un grande sottopasso sul tratto comunale della SS106, per una più sicura accessibilità al patrimonio ricettivo sulla costa.

Su tali questioni, nei giorni scorsi, c’è stato un confronto anche con Pasqualina Straface, presidente della Terza commissione Sanità, giunta a Mandatoriccio per incontrare il Sindaco, l’Amministrazione comunale e l’intera comunità della Sila Greca. Nel ringraziare la Straface per la capacità di dialogo, presenza ed ascolto che sta dimostrando in tutti i territori, il Primo cittadino ne ha elogiato la presa in carico di esigenze e proposte, con un atteggiamento positivo che rafforza la fiducia tra istituzioni a tutti i livelli e le cittadinanze.

Nel corso dell’incontro pubblico, Aldo Grispino ha annunciato, d’intesa con la stessa Straface, l’attivazione di iniziative di medicina ambulatoriale sul territorio comunale con tappe mensili di medici specialisti; l’attivazione del Centro Unico Prenotazioni (Cup) al Comune e l’intesa in corso con l’Azienda Sanitaria Provinciale e la Regione Calabria per la riqualificazione ed apertura della Residenza Sociale per Anziani (Rsa), la cui struttura, rimasta abbandonata per anni, l’Amministrazione comunale chiederà in comodato d’uso all’Asp. (M.S)

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