Dopo soli 4 anni, lascia la Concattedrale per la parrocchia Divino Cuore di Gesù di Mirto Crosia. Sabato prossimo l’insediamento del nuovo parroco don Gaetano Federico
CARIATI – «Siete un popolo nobile, da voi ho imparato tanto. Innanzi tutto la vostra grande generosità, intesa come disponibilità, e l’immediatezza: due caratteristiche non sono sempre scontate. Non mi avete mai lasciato solo, insieme abbiamo fatto tante cose e vi ringrazio di cuore; se ho sbagliato in qualcosa, sappiate che non l’ho fatto apposta». Sono le toccanti parole pronunciate domenica scorsa da don Gino Esposito nella concattedrale San Michele Arcangelo, durante la celebrazione con la quale si è congedato ufficialmente dalla comunità non solo della cattedrale, ma anche della parrocchia San Cataldo, che ha guidato in comunione con don Rocco Scorpiniti.
Il suo insediamento nella parrocchia Divino Cuore di Gesù, in Mirto Crosia è previsto per domenica prossima. L’avvicendamento è stato deciso dall’arcivescovo della diocesi di Rossano – Cariati monsignor Maurizio Aloise. Don Gino lascia Cariati dopo soli 4 anni di ministero (la nomina di un parroco, in genere, dovrebbe durare almeno 9 anni). Al suo posto subentrerà don Gaetano Federico, che farà il suo ingresso solenne il prossimo sabato alle ore 19, accompagnato dallo stesso arcivescovo Aloise.
Per don Gino, domenica scorsa, la Concattedrale era gremita di fedeli, giunti anche da altre parrocchie; presenti le autorità civili e militari, tra cui i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri e della Polizia Municipale, nonché il sindaco Cataldo Minò e la Giunta. In apertura, il saluto della comunità parrocchiale rappresentata da Rosa Caruso, la quale ha ricordato l’alto profilo teologico e spirituale dell’arciprete, l’infaticabile cura pastorale delle anime e la perfezione delle liturgie, le tante iniziative per accrescere la fede e la preghiera nella comunità, di cui è stato faro e guida, la vicinanza a chi versava in situazioni difficili.
Anche il sindaco Minò ha avuto parole di sincero apprezzamento e gratitudine per l’operato di don Gino Esposito: «In questi quattro anni, sotto la sua guida – ha rimarcato il Primo cittadino – abbiamo avuto la possibilità di crescere spiritualmente come comunità; ha lavorato instancabilmente, la sua azione pastorale è stata caratterizzata da una profonda umiltà e dalla proclamazione dei valori evangelici. Grazie per il tuo amore incondizionato – ha concluso Minò rivolgendosi al sacerdote – ti auguriamo di continuare a seminare il bene con la stessa forza e lo stesso entusiasmo dimostrato finora. La comunità di Cariati ti sarà sempre grata per questo».
Su iniziativa di don Gino, ricordiamo l’organizzazione di due edizioni di successo del Presepe Vivente, il recupero dei beni architettonici ed ecclesiatici della Cattedrale, il ripristino dell’antico orologio di fianco alla torre campanaria, il recupero delle solenni tradizioni legate alla festa del protettore San Cataldo e del patrono San Leonardo. Ricordiamo anche i primi due anni del suo ministero presbiterale, contrassegnati dal dramma della pandemia, e come il sacerdote, insieme agli altri parroci cittadini, sia riuscito ad alimentare la fiamma della fede e la preghiera utilizzando i social.
Agli attestati di stima e di affetto, la comunità parrocchiale ha unito il dono di un dipinto che raffigura uno scorcio del centro storico di Cariati, opera del pittore Leonardo Montesanto, così come anche l’omaggio di una targa ricordo da parte dell’Amministrazione comunale. Al termine della funzione, i fedeli hanno voluto congedarsi con un momento di festa, un ulteriore segnale di affetto e riconoscenza verso il sacerdote che, alla fine, ha invitato tutti ad organizzare una degna accoglienza al nuovo parroco don Gaetano Federico.
(“Il Quotidiano del Sud” 19 settembre 2023 – di Maria Scorpiniti)
