CARIATI – Con un defibrillatore a portata di mano, si può intervenite tempestivamente nei casi di infarti, evitando il peggio e salvando vite umane. La diffusione capillare di Defibrillatori automatici esterni (DAE) oggi è più che mai essenziale, se si considera che l’arresto cardiaco improvviso ogni anno provoca in Italia più di 70 mila decessi. A dichiararlo è il presidente dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) di Cariati, Damiano Montesanto, nel corso della cerimonia di consegna, che si è svolta nei giorni scorsi, del prezioso strumento salvavita da parte di Filomena Greco del gruppo imprenditoriale cariatese iGreco Ospedali Riuniti, operativo nel settore sanitario su Cosenza.
Il presidente Montesanto, nell’occasione, ha ringraziato la Greco per la donazione del nuovo apparecchio portatile per l’elettrostimolazione cardiaca alla sezione cittadina dell’associazione, con sede all’interno dell’ospedale Vittorio Cosentino. L’importante donazione rientra nel quadro delle diverse iniziative di responsabilità sociale del gruppo i Greco in tutti i territori della regione.
Alla cerimonia erano presenti tutti i membri del direttivo, il personale medico ed infermieristico, numerosi soci e donatori. Il nuovo Defibrillatore, benedetto da don George Viju della parrocchia Cristo Re, è stato installato all’interno dei locali associativi e rimarrà a disposizione delle esigenze della comunità.
È vero che le ricerche scientifiche, negli ultimi anni, hanno consentito di intervenire sulla prevenzione per riconoscere anzitempo le malattie cardiache e arginarle, ma è la tecnologia ad aver permesso un passo avanti formidabile contro le morti improvvise. Con i nuovi defibrillatori portatili, maneggevoli e di facile utilizzo, oggi si è in grado di intervenire con tempestività sugli infarti improvvisi.