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CARIATI – INVASIONE NELLA CITTADELLA BIZANTINA FORTIFICATA

Tour alla scoperta di angoli e scorci, per un turismo esperienziale

CARIATI – Basterebbe davvero poco, anche in termini economici, per trasformare la cittadella fortificata bizantina con le sue otto torri affacciate sullo Jonio, tra i Marcatori Identitari della Regione Calabria, in una meta privilegiata di un nuovo Grand Tour, capace di attrarre il turista esperienziale tutto l’anno. Sono stati tantissimi gli spunti e le idee emersi nel corso della passeggiata “dolce e intelligente” nel centro storico di Cariati, organizzata sabato scorso nell’ambito del progetto Nostos dall’associazione Otto Torri sullo Jonio diretta da Lenin Montesanto e promossa in collaborazione con la società cooperativa Sentiero Sostenibile di Corigliano-Rossano.

Il format itinerante di Nostos “Chi resta in quel che resta”, giunto alla sua settima edizione, a Cariati ha avuto inizio nel primo pomeriggio con il raduno davanti Porta Pia, ingresso della cinta muraria bizantina, dove i partecipanti sono stati accolti dallo stesso Montesanto e dalla direttrice del Civico Museo Mumam Assunta Scorpiniti, che ha fatto da guida al percorso. Da Porta Pia, il tour è proseguito lungo il corso XX Settembre, sul quale si affacciano emergenze monumentali rilevanti, come il seicentesco palazzo del Seminario, una volta sede di studi teologici e ora centro di accoglienza per minori non accompagnati, la Cattedrale neoclassica, palazzo Chiriàci con dentro il Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni, l’antico Episcopio.

Un po’ più avanti, dal lato nord, tra angoli e scorci si ergono i palazzi nobiliari delle famiglie Grandinetti, un tempo ex Caserma, e Mascambruno, entrambi Bed & Breakfast, ma non potevano sfuggire le piccole agorà che si prestano per eventi e concerti.

Lungo il perimetro della cinta muraria, si erge il torrione Spezieria e quello di rione Valle, l’antico quartiere ebraico, con un panorama mozzafiato sulla marina e sugli uliveti secolari delle colline che avvolgono il borgo. Il tour si è concluso nei pressi della torre pentagonale dell’Annunziata, sulla quale nel 1930 si affacciò il celebre incisore olandese Escher nella sua tappa storica a Cariati.

«Qui ogni pietra parla di storia – ha affermato Assunta Scorpiniti – i rioni un tempo erano molto popolati, oggi le maggior parte delle case sono chiuse, abitate solo d’estate, mentre in un’ottica di turismo esperienziale potrebbero tornare ad aprirsi. I numerosi slarghi, le piazze del borgo, inoltre, si prestano molto bene a spettacoli, incontri, dibattiti… ad essere luoghi di socialità. Vedo buone premesse, mi auguro che tutto ciò avvenga presto e che i luoghi di memoria ritornino vivi. La passeggiata sia una spinta – ha concluso – a ripensare il nostro paese come luogo da riabitare e far vivere tutto l’anno, in una generale prospettiva di rinascita». Luoghi che – ha affermato tra le altre cose Lenin Montesanto – possono essere rivissuti, ripensandoli, colorandoli e iniettando bellezza, complice una ricettività senza eguali in zona. Un percorso interessante sotto diversi aspetti, sarebbe stata auspicabile una maggiore partecipazione di cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni.

L’invasione della cittadella si inserisce nella due giorni regionale (1-2 dicembre) dal titolo “Alla ricerca dell’identità e del pesce dei nostri mari. Per riscoprire un borgo. Tesori nascosti tra olio, vino e pescato”, realizzata in collaborazione con il Flag Borghi Marinari dello Jonio, il Comune di Cariati e la Regione Calabria nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020.

Durante la prima giornata, si è svolto al Mumam un dibattito sull’olio extravergine di qualità, coordinato dallo stesso Montesanto, con i contributi del sindaco Cataldo Minò, del consigliere delegato alle politiche per i turismi e marketing Antonio Scarnato, del direttore generale del dipartimento regionale agricoltura Giacomo Giovinazzo, di Ludovico Montebianco Abenavoli, docente di Gastroenterologia all’Università Magna Graecia, del nuovo commissario Arsac Fulvia Caligiuri, del dottore agronomo Francesco Cufari, del delegato civico all’agricoltura Giuseppe Parise, del presidente del Consorzio Olio Igp Calabria Massimo Magliocchi, della presidente del Consorzio Turismo Olio Evo Mariagrazia Bertaroli e di Roberto Bonofiglio di Mi’Ndujo, tra i partner dell’evento.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 5 dicembre 2023)

 

 

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