La minoranza de “L’Alternativa C’è” l’aveva attaccata per i ritardi nell’accesso agli atti
CARIATI – «Legalità, trasparenza e correttezza sono le nostre parole d’ordine, per cui non cediamo alle provocazioni di chi, screditando l’operato altrui, vorrebbe portarci al proprio infimo livello. Continuiamo a lavorare, come abbiamo fatto da quando ci siamo insediati, nell’interesse esclusivo della comunità e alla politica delle calunnie preferiamo quella del fare».
Questa la risposta lapidaria dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cataldo Minò, al gruppo di minoranza “L’Alternativa c’è”, contenuta in una nota diramata per esprimere solidarietà al presidente del consiglio con delega alla cultura Alda Montesanto per gli “attacchi” ricevuti. Attacchi sferrati di recente dal gruppo L’Alternativa c’è, rappresentato in consiglio da Saverio Greco ed Emma Filippelli.
I due, nel lamentare ritardi rispetto alle reiterate richieste di accesso agli atti, avevano incalzato la presidente Montesanto ricordando che, quando questa era all’opposizione, si era resa protagonista di proteste eclatanti per il medesimo motivo, mentre oggi, «vestendo i panni di chi dovrebbe essere imparziale, ricopre anche quello di delegata alla cultura, una delega importante di cui nessuno ha reale contezza, salvo forse le numerose ore di permesso mensile che la stessa parrebbe sottrarre alla sua attività di insegnante».
Questa la replica da Palazzo Venneri: «Abbiamo riportato la parola “dignità” all’interno del consiglio comunale e puntato sul valore e l’importanza della cultura a 360 gradi come volano di ripresa e di sviluppo». Ne è prova l’istituzionalizzazione del Museo civico e l’adesione alla Rete dei musei della Sibaritide, grazie alle quali il MuMam è punto di riferimento territoriale per i tanti eventi che ospita.
In tema di cultura, gli amministratori ricordano anche di aver restituito alla comunità il Teatro comunale, chiuso da oltre due anni per “mera negligenza”, di aver intrapreso una proficua collaborazione con le istituzioni scolastiche, e di aver approntato una programmazione natalizia di qualità che parte oggi andrà avanti fino al 6 gennaio. Invitano, quindi, a fare una passeggiata per le vie del centro storico e della marina per notare, a 5 mesi dall’insediamento, cosa è stato fatto per rialzare Cariati dal “baratro” in cui era precipitata negli ultimi sette anni. Ad iniziare dai servizi essenziali, che hanno restituito dignità alla cittadina, all’area cimiteriale, al lungomare.
«Sono alcuni esempi di opere e iniziative visibili anche ai più miopi che – puntualizzano dall’Amministrazione – se da un lato stanno ridando lustro alla nostra cittadina, dall’altro stanno alimentando frustrazioni e mortificazioni in quanti faticano a rassegnarsi alla perdita del consenso popolare. La politica dell’odio e del rancore non ci metterà all’angolo – concludono gli amministratori cariatesi – proseguiamo con la schiena dritta, senza dover ricorrere alla Guardia di Finanza a cui altri, non certamente noi, sono già arcinoti».
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 7 dicembre 2023)