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CARIATI – “DONNE DI CALABRIA”: LE BATTAGLIE DI RITA PISANO

Incontro degli studenti del Comprensivo con Sandra Agatina Giudiceandrea, figlia della politica che ha lottato per i diritti delle donne calabresi

CARIATI – L’Istituto Comprensivo di Cariati, diretto da Alessandro Turano, ha organizzato nei giorni scorsi nel Teatro comunale una mattinata di riflessione sul ruolo della donna in Calabria, con protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado. L’evento è stato dedicato a Rita Pisano (1926-1984), politica italiana nata a Pedace (oggi Casali del Manco), in provincia di Cosenza, nota per le sue battaglie per i diritti delle donne e dei più deboli. All’incontro intitolato “Donne di Calabria. L’impegno della donna nella nostra società civile”, hanno preso parte la figlia di Rita Pisano, la dirigente scolastica Sandra Agatina Giudiceandrea, che per due anni ha guidato l’IC cariatese e oggi è all’IC di Casali del Manco; il figlio Antonello Giudiceandrea, sindaco di Calopezzati, paese nativo del papà Giovambattista; il sindaco di Cariati Cataldo Minò, il vicesindaco Maria Crescente, la presidente del consiglio comunale e delegata alla cultura Alda Montesanto, la dirigente scolastica dell’IC Crosia Rachele Donnici e dell’IIS Cariati Sara Giulia Aiello.

L’evento, voluto e organizzato dalle docenti Rossella Scigliano, Maria Viteritti e Giulietta Frontera, introdotto da Maria Matalone,  è iniziato con la visione di una puntata della docuserie di Rai Play “Donne di Calabria” dedicata alla figura e all’opera di Rita Pisano, donna battagliera e coraggiosa, per vent’anni sindaco comunista al Comune di Pedace e dirigente Partito Comunista di Cosenza, immortalata a Roma da Pablo Picasso in un ritratto intitolato “La jeune fille de Calabre”.

Al termine della proiezione, la dirigente Giudiceandrea ha dialogato con le docenti Frontera e Viteritti, ed ha risposto alle numerose domande degli studenti, sottolineando la coerenza degli ideali politici in cui sua mamma, senza mai trascurare la sua numerosa famiglia (aveva sei figli), ha sempre creduto, oltre al fatto che è stata capace di sfatare il mito della donna calabrese sottomessa, alla quale, ai tempi, era negato persino l’accesso all’istruzione. Fu proprio Rita Pisano, infatti, ad istituire a Pedace la prima “Biblioteca Donne Bruzie” e con il suo esempio ha tracciato la strada al processo di emancipazione delle donne.

Nel dibattito con gli studenti, inoltre, sono state rimarcate le lotte di Rita Pisano per l’emancipazione della donna nel difficile contesto storico e sociale del dopoguerra e per migliorare le condizioni della sua terra; nel 1949 è stata componente della delegazione calabrese che a Parigi prese parte al Congresso internazionale dei Partigiani della Pace, in cui raccontò le lotte sostenute dai contadini calabresi. La sindaca di Pedace è oggi un esempio di buona politica da proporre alle nuove generazioni, un punto di riferimento a cui guardare per un reale riscatto sociale e culturale dell’intera Calabria.

Maria Scorpiniti

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