Il Centro accoglie e recupera persone con dipendenze di vario tipo
CARIATI – Alcuni studenti dell’Ipsseoa e dell’Iti di Cariati hanno avuto l’opportunità, nei giorni scorsi, di visitare la Comunità terapeutica residenziale Cast onlus di Cirò Marina. Il Centro, dal 1995, accoglie persone con problemi di dipendenza patologica di vario tipo (droga, alcool, psicofarmaci, gioco d’azzardo), fornendo loro un sostegno fisico e psicologico, oltre all’accompagnamento verso un rinnovato progetto di vita. Il programma terapeutico proposto da Cast onlus è “Progetto Uomo” e pone al centro la persona umana e il valore della diversità.
La visita si inserisce nel progetto “Ascolto: prevenzione e contrasto delle dipendenze patologiche” dell’Istituto di Istruzione Superiore, portato avanti dalla docente Rosina Franco e sostenuto dalla dirigente scolastica Sara Giulia Aiello. Nell’uscita didattica, che ha avuto una forte valenza formativa, gli studenti sono stati accompagnati dai docenti Rossella Bonanno, Carmela Sinopoli, Rosina Franco e Mariagiovanna Procopio. Attraverso tali attività educative che vanno nell’ottica della prevenzione e del contrasto al fenomeno delle dipendenze, l’IIS intende fornire le giuste informazioni sul tema e far ascoltare agli studenti le esperienze di vita direttamente dai testimoni.
Al loro arrivo, hanno ricevuto una calorosa accoglienza da parte del direttore di Cast onlus, Cataldo Golino, della psicologa Mariangela Graziano e di tutti gli operatori professionali. Sin da subito, l’impressione che i ragazzi cariatesi hanno avuto è stata quella di essere in un luogo accogliente dove le persone che hanno smarrito la strada vivono come in famiglia, supportati da professionisti che non li giudicano, ma li aiutano a rialzarsi e a riprendere il cammino della vita con maggiore entusiasmo, autostima e responsabilità. Il percorso di riabilitazione proposto dà loro una seconda possibilità e, soprattutto, la certezza di un futuro diverso.
Durante l’emozionante incontro con chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze di una dipendenza, i giovani di Cariati hanno potuto scoprire una realtà operante sul territorio che prima appariva lontana da loro, ma che invece è nascosta dietro l’angolo. Da qui le molte domande e le riflessioni sulle toccanti testimonianze ascoltate.
Tanti i commenti al termine della visita, insieme alla certezza, da parte degli studenti, di aver vissuto un’esperienza formativa indelebile del loro percorso scolastico e di aver appreso cose che potranno orientare le loro scelte future. Insieme alla consapevolezza dei rischi derivanti dalle dipendenze, in particolare dall’uso di sostanze stupefacenti, e della possibilità, in caso di problemi, di parlarne in famiglia o con gli insegnanti. (Maria Scorpiniti)