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CARIATI – PERICOLOSITÀ PONTE MOLINELLA, SULLA SS106. ‘BASTA VITTIME’ DENUNCIA L’IMMOBILISMO DI ANAS

Da quattro anni si attende la passerella pedonale su un tratto teatro di incidenti anche mortali

CARIATI – Si torna a parlare di Statale 106 jonica e della sua pericolosità nel tratto che attraversa la marina di Cariati. Una parte di arteria non contemplata dall’ultima legge di Bilancio del Governo, che ha finanziato con 3,5 miliardi di euro la realizzazione di una nuova Statale 106 a quattro corsie da Sibari a Corigliano-Rossano e da Crotone a Catanzaro.

Il tratto che attraversa Cariati, com’è noto, è tra i più pericolosi, in particolare quello del centralissimo ponte Molinella, teatro in passato di diversi incidenti stradali anche mortali. Qui la carreggiata si restringe: due autoarticolati o due pullman non riescono a passare agevolmente e la strettissima passerella pedonale costituisce un grave pericolo per l’incolumità dei pedoni. Si attende ormai da quattro anni la realizzazione della nuova passerella pedonale promessa da Anas, i cui lavori non sono mai partiti.

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, nel segnalare ancora una volta la situazione di pericolo per i pedoni, tanti, che attraversano ogni giorno il Ponte, denuncia senza mezzi termini l’inerzia e l’immobilismo di Anas spa. Dall’Odv affermano di aver inoltrato una segnalazione ad Anas, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale si evidenzia la grave situazione di pericolo Ponte Molinella (tra il Km 301+00 ed il Km 302+00), chiedendo interventi risolutivi.

«Sul Ponte di Cariati – affermano da Basta Vittime – sono presenti due passerelle pedonali laterali e due mini-rail che le separano dalla strada e che non possono proteggere i pedoni che lo attraversano quotidianamente. Nella segnalazione abbiamo evidenziato che su questo Ponte hanno perso la vita due giovani di 26 anni e che, a seguito di una sentenza, è stato dimostrato che ciò è accaduto per oggettive criticità riferibili alle condizioni della strada e per responsabilità esclusive dell’Ente gestore e l’Ente proprietario della Statale 106. La sentenza in questione ha evidenziato quindi la pericolosità della strada affermando – continua l’OdV – un difetto originario nella costruzione. Come del resto rilevano anche le perizie».

C’è stato un sopralluogo sul ponte Molinella, da parte di Anas, il 3 luglio 2020, ma da allora – ricordano da Basta Vittime – sono passati 4 anni. In quella occasione, il responsabile dell’area gestione di Anas Calabria, l’ingegnere Domenico Renda, ha affermato che entro fine anno sarebbe stata realizzata la progettazione degli interventi previsti, ipotizzando un costo di 2 milioni di euro. Basta Vittime, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, ma soprattutto per i pedoni, ha ribadito l’inerzia e l’immobilismo di Anas che, a distanza di quattro anni, non riesce ancora ad intervenire con sollecitudine per risolvere il problema.

Concludono dall’OdV: «La segnalazione è stata inoltrata anche a tutela della stessa Anas perché, qualora in quel punto dovesse accadere un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile». (M.S.)

 

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