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CARIATI – EUROPEE, TRIDICO: “A BRUXELLES PER COSTRUIRE L’EUROPA SOCIALE”

Incontro con l’ex presidente Inps, capolista per il M5S nella circoscrizione Sud. «Negli ultimi 30 anni, nel meridione, la distruzione di sanità, viabilità e scuola»

CARIATI – «Abbiamo costruito l’Europa dei mercati, ora dobbiamo costruire l’Europa sociale con il reddito minimo europeo». Non demorde l’ispiratore del reddito di cittadinanza, Pasquale Tridico, ex presidente Inps e capolista per il Movimento 5 Stelle alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno per la Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria). È convinto della bontà del sussidio che contrasta la povertà e lo ha ribadito con determinazione mercoledì scorso, nell’area antistante la Lega Navale, dove ha incontrato i cittadini di Cariati e Scala Coeli, suo paese d’origine, per illustrare la sua idea di Europa partendo dai contenuti del suo ultimo libro intitolato “Governare l’economia per non essere governati dai mercati”, con prefazione di Giuseppe Conte.

Tridico, nella sua breve analisi delle motivazioni che hanno portato il Sud ad essere meno sviluppato rispetto al resto d’Italia, ha le idee chiare su come combattere le povertà e le disuguaglianze in Italia e in Europa, che corrispondono a quelle del M5S. Sono tre i grandi problemi che da trent’anni – ha affermato – affliggono il Meridione: la distruzione della sanità, la distruzione della viabilità e la distruzione della scuola.

«Quando ero ragazzo – ha ricordato – al mio paese, Scala Coeli, c’erano tre medici di base, oggi nemmeno uno. Si chiudono i servizi secondo la logica per cui i diritti di cittadinanza nelle aree interne costano troppo e si favorisce lo spopolamento di quelle stesse aree. La Costituzione, però, non garantisce i diritti di cittadinanza solo nelle grandi città, altrimenti dovremmo chiudere i paesi, la Sila, l’Aspromonte, tutto il Meridione». Il colpo di grazia per il Sud – secondo l’ex presidente Inps – sarà l’autonomia differenziata, che ha definito la “secessione dei ricchi” e che bisogna contrastare ad ogni livello perché taglia il Paese in due. Dopo – ha chiosato – sarà difficile andare in Europa a chiedere unità con un’Italia divisa.

Il professor Tridico ha poi difeso l’operato del Governo Conte, in particolare le azioni messe in campo negli anni terribili della pandemia che l’Inps ha tradotto in aiuti straordinari a famiglie e imprese. «Era il 22 marzo quando mi chiamò il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha ricordato – e mi ha disse di fare presto per far vedere la presenza dello Stato. In pochissimo tempo abbiamo pagato prestazioni aggiuntive e cassa Covid per un ammontare di 100milioni di euro, oltre le normali prestazioni Inps. Abbiamo creato un sistema di walfare universale che la destra ora sta smantellando abolendo il Reddito di Cittadinanza, il Decreto Dignità, in ultimo la decontribuzione Sud per le imprese. E dopo l’abolizione del Reddito, le persone sono tornate a bussare alle porte dei sindaci e delle chiese per chiedere sostegno. Non si possono lasciare le persone senza reddito – ha aggiunto ancora – l’intervento contro la povertà deve essere pubblico, statale».

L’Economista ha quindi assicurato di voler portare a Bruxelles competenze, passione, sensibilità ai bisogni delle persone, per una politica di sviluppo e di investimenti per tutto il Sud Italia. Sarà anche fautore, presso il Parlamento Europeo, del reddito minimo europeo e lavorerà per favorire la transizione ecologica, il lavoro e una politica fiscale più equa.

La proposta della candidatura a Tridico, 48 anni, è arrivata direttamente dal presidente nazionale del M5S, Giuseppe Conte. Professore ordinario di Politica Economica all’Università Roma Tre, presidente Inps dal 2019 al 2023, oggi è tra i più grandi economisti italiani. Oltre alle doti professionali e ad una carriera brillante, possiede una grande umanità che gli deriva dalla sua infanzia trascorsa nel piccolo paese collinare della Sila Greca, cui è rimasto legatissimo e dove ritorna volentieri per ritrovare l’anziana mamma, i parenti e i tantissimi amici. Un figlio illustre di Calabria che con impegno, studio incessante e tanti sacrifici ha acquisito competenze riconosciute da tutti.

A sostenere la candidatura di Tridico, mercoledì scorso a Cariati c’erano il consigliere regionale pentastellato Davide Tavernise, i deputati alla camera del M5S Vittoria Baldino ed Elisa Scutellà. Nel corso dell’incontro, moderato da Antonio Loiacono e organizzato a livello locale dalla coppia Ippolito-Cuparo, è intervenuto sulla questione SS106 Nando Amoruso, presidente del Movimento Vita, e hanno portato il saluto istituzionale delle rispettive comunità i sindaci Cataldo Minò di Cariati ed Agostino Chiarello di Campana.

Maria Scorpiniti


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