Accolto da Sindaco e Giunta a Palazzo Venneri, dove si è tenuta una conferenza stampa. Con due promesse: la grande festa in agosto e una nuova struttura sportiva
CARIATI – Sarà realizzata a Cariati, con il contributo del campione di automobilismo Antonio Fuoco, una nuova struttura sportiva di cui la cittadina allo stato, è carente. L’annuncio, insieme a quello di una grande festa di popolo da organizzare in agosto, è del sindaco Cataldo Minò che, insieme alla Giunta, stamattina ha accolto con tutti gli onori a Palazzo Venneri il pilota della Ferrari a tre giorni dalla vittoria della 24 Ore di Le Mans, la gara francese più importante e prestigiosa del calendario Wec (Word Endurance Championship). Un traguardo che il giovane 28enne cariatese ha condiviso, alla guida della Ferrari 499P numero 50, con il danese Nicklas Nielsen e lo spagnolo Miguel Molina, e una felicità immensa che ha voluto condividere anche con la sua amata cittadina, i tifosi del suo Fans Club e la famiglia, che lo hanno sempre sostenuto.
Per il campione, l’Amministrazione comunale ha organizzato una conferenza stampa in cui egli ha risposto alle domande dei giornalisti e ha ripercorso a grandi linee la sua carriera e i sacrifici affrontati prima di tagliare l’emozionante traguardo francese. «Tenacia, preparazione e precisione, unite ad un grande lavoro di squadra, ci hanno portato alla vittoria – ha affermato, in risposta ad una nostra domanda – che è la vittoria di tutti, della Ferrari, del team, ma soprattutto della nostra terra e di mio papà Gabriele che non c’è più. Per me è un onore rappresentare Cariati e la Calabria nel mondo». Poi l’invito ai giovani a non mollare mai e a superare i momenti difficili, puntando con determinazione all’obiettivo.
Antonio Fuoco nel pomeriggio di oggi partirà per una nuova gara in America, ma la sua mente è già proiettata ai Mondiali: «Non sarà facile – ha ammesso – cercheremo di dare il massimo, come sempre».
Dalle parole del giovane è emerso il legame fortissimo verso il suo paese, dove vivono la mamma Elena, il fratello Leonardo, i molti amici e parenti. Lo definisce un luogo dove può ricaricare le sue energie. «Una settimana prima di Le Mans – ha affermato – sono venuto qui per staccare la spina e ricaricarmi. Quando ho tagliato il traguardo a Le Mans, il primo pensiero è andato alla mia famiglia e agli amici che hanno creduto in me, ai sacrifici fatti per arrivare fin lì. Le emozioni che ho provato in quel momento – ha concluso – non riesco a descriverle con le parole».
Il sindaco Minò, nel complimentarsi con il pilota, ha parlato di riscatto della nostra terra, di una vittoria di popolo, frutto di grandi sacrifici che la famiglia Fuoco ha dovuto affrontare negli anni per sostenere una passione nata a soli 4 anni nei kart della pista Nikà di Crucoli (KR). Il Primo cittadino, nel ricordare che Cariati è da sempre fucina di talenti, ha sottolineato con rammarico la carenza di strutture sportive. «È giunto il momento di regalare a questi talenti del calcio e dell’automobilismo, e a quelli che verranno – ha detto Minò – una struttura sportiva all’altezza. Antonio è intenzionato a collaborare e io mi rivolgerò agli enti sovracomunali per dotare Cariati di una struttura di cui ha bisogno, che dedicheremo alla famiglia Fuoco».
Al termine della conferenza, Minò, a nome dei cariatesi, ha donato al pilota il gagliardetto del Comune e Fuoco ha ricambiato con la maglia indossata a Le Mans, con tanto di firma e dedica: «Per il Comune e per tutti i Cariatesi. Grazie a tutti».
Maria Scorpiniti