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CARIATI – OSPEDALE, INCREMENTARE CON URGENZA LA DOTAZIONE ORGANICA

CARIATI – Quello che sta accadendo nel presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino” di Cariati in questo periodo estivo è inaccettabile e la misura colma. Il problema è quello antico, la carenza di personale, e i professionisti in servizio, sottodimensionati, con l’aumento vertiginoso degli accessi non ce la fanno più. A suonare l’allarme è di nuovo il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind di Cosenza che nei giorni scorsi ha inviato ai vertici Asp (direttore generale Antonello Graziano, sanitario Martino Rizzo e amministrativo Remigio Magnelli) l’ennesima richiesta in cui non solo si segnala la grave contrazione di risorse umane in servizio presso il Punto di Primo Intervento, ma si sollecita l’incremento urgente di figure professionali, infermieri e Oss, per assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza.

Una situazione che si è acuita con la fruizione delle ferie del personale, la cui pianificazione, secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro 2019/21, è avvenuta nei tempi e nei modi di legge, purtroppo – sottolineano Nicodemo Capalbo e Roberto Mazzuca di Nursind – senza una visione di turnistica e senza considerare il rapporto tra personale e numero di assistiti che nel periodo estivo aumenta in maniera esponenziale.

Una mancanza che si ripercuote sul mantenimento dei Lea e sul riposo del personale previsto dal dlgs 66/200. Si ricorre spesso al lavoro straordinario come metodica di ordinaria programmazione dell’attività lavorativa e tutto questo – per Nursind – provoca un demansionamento e una dequalificazione professionale degli infermieri, considerando che nell’Unità Operativa di Cariati già lavora un numero inferiore di personale infermieristico e di operatori socio sanitari in rapporto al numero di accessi.

Nel PPI, attualmente, in servizio vi sono 1/2 infermieri a turno che lavorano su 2 sale operative, tra cui una di emergenza, una sala di osservazione con 8 posti letto e sulle attività connesse. Solo 3 operatori socio sanitari svolgono l’attività su 2 turni diurni e spesso danno la pronta disponibilità notturna, visto, in questo periodo, l’alto numero di accessi.

Ricordiamo che il notevole ritardo della riconversione del PPI di Cariati in Pronto soccorso, in attuazione del Dca 64/2024 della Regione Calabria, incluso l’aumento delle figure professionali, è dovuto alla mancata pubblicazione del nuovo Atto Aziendale da parte di Asp Cosenza, in cui si stabilirà il reale fabbisogno di personale, utile al funzionamento del pronto soccorso e del nuovo reparto di Medicina ancora da attivare.

Al momento, anche negli altri servizi funzionanti del “Cosentino”, come Dialisi, Poliambulatori, Radiologia e Laboratorio analisi, è spesso presente un solo Oss che lavora su 2 turni di servizio. Nursind sottolinea il disagio degli operatori che, nonostante le difficoltà, danno dimostrazione di grande professionalità e dedizione prendendosi carico dei pazienti e mettendo a rischio la loro stessa salute per il pesante carico di lavoro. «Il personale infermieristico che gestisce le diverse complessità assistenziali nell’UO – incalza Nursind – è sottoposto ad uno stress lavorativo che può essere causa di malattie, infortuni, portare ad errori sanitari e, quindi, potrenne andare incontro a denunce di natura penale o civile».

Ma c’è di più. Gli infermieri, nei turni con carenza di Oss, si trovano spesso a svolgere attività domestiche-alberghiere, a trasportare i ricoverati allettati nelle Unità Diagnostiche o per prelievi al laboratorio. «Tutto ciò – aggiungono i sindacalisti – a discapito dell’attività infermieristica, dove il personale è suo malgrado già sottodimensionato. A titolo esemplificativo, ricordiamo che alcune sentenze (la n.1792/2023 del 21 febbraio 2023 del Tribunale di Roma; la n. 2587/2022 e n.3738/2022; D.M. 739/1994 di diversi Tribunali) hanno condannato le Aziende al risarcimento danni degli infermieri».

Nursind suggerisce quindi ai vertici Asp la sua ricetta per risolvere il problema della carenza di personale in tempi rapidi: scorrimento delle graduatorie valide per infermieri e Oss; avvisi urgenti e concorsi pubblici da emanare in attuazione all’ultimo Decreto della Regione Calabria del 27 luglio scorso per l’assunzione di nuovi 861 figure; prestazioni aggiuntive per tutto il comparto sanitario. E, in attesa di riscontro, si riserva di mettere in atto tutte le iniziative legali e professionali finalizzate a tutelare i lavoratori e le persone assistite.

Maria Scorpiniti

FOTO: Nicodemo Capalbo della Rsu Nursind Cosenza

 

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