La kermesse di Poesia e Arti e Musica ha decretato Mattia Tarantino vincitore del Premio PoeMARE 2024; il premio per la migliore Poesia a Rebecca Garbin
Bilancio più che positivo in termini di successo, partecipazione e qualità artistica, per la seconda edizione del PoeMARE Festival, realizzato a Cariati (CS) il 9, l’11 e il 13 agosto, nell’ambito del programma dell’Estate cariatese, e che ha decretato i vincitori del Premio PoeMARE 2024: Mattia Tarantino (Poeta vincitore assoluto) e Rebecca Garbin (migliore Poesia).
Molto soddisfatti, e già al lavoro per la terza edizione gli organizzatori, ovvero il direttivo dell’Associazione APS PoeMARE, con il presidente Gennaro Madera e Alessio Baratta, direttore artistico anche di questa seconda edizione, che si è sviluppata intorno al tema “Tornare a casa”, caro a poeti, artisti e scrittori di tutti i tempi, e che per ovvie ragioni di emigrazione appartiene alla gente del Sud e a tanti giovani.
Entusiastici apprezzamenti sono giunti dal sindaco Cataldo Minò e dai consiglieri delegati alla Cultura e ai Turismi, Alda Montesanto e Antonio Scarnato, i quali hanno avuto ragione a puntare su una manifestazione di alto livello culturale, che spicca nell’Estate Cariatese, ed è diventata un appuntamento annuale.
Sono occorsi, come sempre, grande impegno e una lunga preparazione, “ripagati dagli eccellenti risultati ottenuti”, ha dichiarato il direttore artistico Baratta, nel rimarcare gli obiettivi del Festival: “Valorizzare le Arti e i bellissimi luoghi del nostro paese, ma anche contribuire a superare la distanza tra artisti e pubblico, che spesso fa pensare all’artista come un alieno, e allontana le giovani generazioni dalla cultura; puntiamo per questo sull’innovazione comunicativa, che propone le diverse espressioni con modalità e linguaggi al passo con i tempi”.
A dare l’avvio alla kermesse, il 9 agosto, lo spettacolo culturale “In-Canto d’Estate”, arrivato alla sua sesta rappresentazione e all’origine dell’intero Festival; spettacolo che, nell’antico scenario di piazza Santa Croce del centro storico, ha impegnato con performance teatrali, poetiche, letterarie, musicali e momenti di intensa riflessione tutti i componenti del direttivo dell’Associazione, e cioè Davide Santoro (attore e poeta), Domenico Berardi (chitarrista), Assunta Scorpiniti (scrittrice), Viviana Amato (docente) e Lucrezia Passarelli (attrice), oltre agli stessi Baratta (poeta) e Madera, che insieme al collega poeta Davide Avolio, anche lui protagonista della serata, sta portando in giro per l’Italia applauditi spettacoli di poesia performativa; ci sono stati inoltre i contributi artistici di Concetta Cuparo (attrice), Aurora Arcudi (violista) e del giovane interprete sudanese Mohaiad Elbasheer, al quale è stata affidata la parte multiculturale della serata, secondo la formula collaudata di In-Canto d’Estate. Sulla scena è tornato anche il noto pittore Pietro De Seta che ha realizzato un bellissimo dipinto in performance live, oggetto di riffa nella serata finale. Tanti registri linguistici, narrativi, artistici, dunque, per declinare, fra gli applausi di un pubblico entusiasta ed attentissimo, “il tema affascinante del ritorno a casa secondo ciò che ciascuno di noi ha sentito, perché sia un impegno per tutti, per la nostra terra, per chi è partito e per chi è rimasto”.
Due appuntamenti, invece, per la seconda giornata (11 agosto): il suggestivo aperitivo di divulgazione poetica denominato “Tramonti diVersi”, che si è rinnovato, tra voli di gabbiani e i colori incredibili del tramonto cariatese, sulla spiaggia del lungomare Sud, con la partecipazione di un pubblico giovane e di numerosi bagnanti; ben condotto da Viviana Amato, l’incontro ha visto la partecipazione di Davide Avolio, Rebecca Garbin e Mattia Tarantino, ovvero alcuni tra i poeti e le poetesse provenienti da varie parti d’Italia partecipanti al premio PoeMARE, che con passione e sentimento hanno raccontato e letto autori fondamentali del loro percorso poetico.
In serata, sempre in piazza Santa Croce, l’ospite della manifestazione: Gloria Riggio, poetessa vincitrice della prima edizione del PoeMARE Festival e campionessa italiana di poetry slam, che insieme al raffinato musicista e cantautore Fabio Schember, ha condiviso con il numeroso pubblico i momenti emozionanti dello spettacolo “Periodi ipotetici” di poesia performativa, incentrato sul dialogo tra versi e musica, e rivolto “a contemplare i presenti e futuri possibili, per riconoscersi, preoccuparsi, incontrarsi e agire”.
Il Festival è culminato poi nella serata del 13 agosto, di nuovo sul lungomare cariatese ma in notturno con vista porto, con lo show culturale, che ha avuto la brillante conduzione di Lucrezia Passarelli e Gennaro Madera, ed è stato incentrato sul Concorso di Performance Poetica riservato a poeti emergenti Under 35, che abbiano pubblicato almeno una raccolta di poesie. A sfidarsi a suon di versi, di evidente qualità poetica, i giovani autori Rebecca Garbin, Giulia Martini, Eleonora Nitti Capone e Mattia Tarantino, selezionati in tutto il territorio nazionale; quattro round, alternati a canzoni e musiche di Domenico Berardi, Fabio Schember, Aurora Arcudi, Giacomo Aiello e Maria Vyagizina, al vaglio di una Giuria tecnica (la scrittrice Assunta Scorpiniti, la poetessa Gloria Riggio e lo scrittore e cantautore Cataldo Perri) e di una Giuria Demoscopica (i soci di PoeMARE e un campione scelto tra il pubblico).
Naturalmente grandi applausi alla proclamazione di Mattia Tarantino quale Vincitore Assoluto della gara poetica e Rebecca Garbin per la sua “Angela”, poesia intima e di chiaro valore poetico, e all’intero PoeMARE Festival, che anche quest’anno ha appassionato, divertito, affascinato e soprattutto ha fatto riflettere su temi importanti e sulla forza e la bellezza della Poesia.
Associazione PoeMARE Aps – Comunicazione