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CARIATI – PREMI E “INCONTRI SOTTO LE STELLE”

Consegnati i riconoscimenti di merito a chi porta alto il nome della Calabria. Ospite d’onore Pasquale Tridico che ricorda: «Dobbiamo chiedere mobilità, sanità e scuole»

CARIATI – Nella suggestiva piazza Santa Croce del borgo antico si è tenuta, nei giorni scorsi, la 14esima edizione di “Incontri sotto le stelle”, una bella iniziativa delle associazioni “Radici” e “Cariatesi a Milano” organizzata in collaborazione con il Comune di Cariati, che premia il merito di personalità che, con la loro arte e la loro professione, portano alto il nome della Calabria. In apertura della manifestazione, condotta da Viviana Rizzo, i saluti della presidente di Radici, Carmela Sciarrotta, del presidente dei Cariatesi a Milano Peppino Parise, del parroco della Cattedrale don Gaetano Federico e del sindaco Cataldo Minò.

Ospite d’onore della serata, l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Pasquale Tridico, presidente della sottocommissione per le questioni fiscali del Parlamento Europeo ed ex presidente Inps, il quale ha incentrato il suo intervento sulla situazione attuale del lavoro nel Sud Italia e sul suo mancato sviluppo, in particolare delle aree interne, dove mancano i diritti essenziali, quali viabilità, sanità e scuola. «Ieri al mio paese, Scala Coeli – ha affermato – sono arrivate personalità della politica regionale che non conoscevano quella zona, tra le più trascurate, e si sono resi conto della viabilità e del fatto che non c’è neanche un medico di base, che hanno persino chiuso le scuole, condannando alla morte quell’area interna alla pari di tante altre. Mobilità, sanità e scuole sono le tre cose che bisogna chiedere con forza – ha sollecitato Tridico – sono diritti di cittadinanza che devono avere tutti e sui quali mi sento impegnato».

Subito dopo, è iniziata la cerimonia di consegna dei riconoscimenti: al fondatore del premio Mia Martini, Nino Romeo, amico della grande cantante di Bagnara; al professor Giuseppe Abritti, direttore dell’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università di Perugia; alla memoria del giornalista Leonardo Rizzo, professore e sindaco di Cariati, scomparso nel 2013; al sindaco di Longobucco Antonio Pirillo in ricordo dell’ultimo brigante Ottavio Forciniti, venuto a mancare di recente; allo scrittore e musicista cariatese Cataldo Perri; alla stilista crotonese Ludovica Gualtieri; a Cataldo Spagnuolo per l’attività che gestisce a Bologna, punto di ritrovo di molti calabresi.

Infine, il premio in memoria di Bruno da Longobucco, padre della chirurgia moderna e fondatore dell’Università di Padova, ritirato da Francesco Pata, autore di studi e pubblicazioni scientifiche sul medico che ha dato il nome al paese silano. Il professor Pata, nel ricevere il premio, ha ricordato l’importanza della figura e dell’opera di Bruno da Longobucco, primo chirurgo accademico del Medioevo, di cui ha scritto nell’articolo scientifico “The first academic surgeon in the Middle Ages”, pubblicato sulla prestigiosa rivista medica “Frontiers in Surgery”. Il dottor Pata, già medico chirurgo all’ospedale Giannettasio di Corigliano Rossano, si è da poco trasferito a Rende come ricercatore presso l’Università della Calabria per il nuovo corso di Medicina. La serata è stata allietata dal gruppo “I Briganti della Sila” e dalla recitazione di versi poetici dell’attore e regista Amedeo Fusco.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 30 agosto 2024)

FOTO: l’intervento del prof. Francesco Pata

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