Presenze aumentate fino a 40mila, tanti apprezzamenti. Non nega le criticità, affrontate sempre con la massima tempestività
CARIATI – Il sindaco di Cariati, Cataldo Minò, si ritiene soddisfatto della stagione estiva appena conclusa. Il suo bilancio è positivo, visti i numerosi apprezzamenti ricevuti sia in termini di erogazione dei servizi, sia per la ricca programmazione degli eventi. Anche se, a suo parere, bisogna ancora lavorare per essere promossi a pieni voti.
Una cosa è certa: il Comune di Cariati, in questa stagione, ha registrato un maggior numero di presenze rispetto allo scorso anno. A dirlo sono gli stessi commercianti e operatori turisti che hanno apprezzato la quantità e la qualità dei servizi erogati dall’ente comunale. Tra questi, la raccolta dei rifiuti differenziati che nei mesi di luglio ed agosto ha fatto registrare un dato interessante: più di 70 tonnellate di rifiuti differenziati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e 20 tonnellate in più di rifiuti indifferenziati. Ma ci sono anche le testimonianze dei tanti cariatesi residenti all’estero, rientrati per le ferie, che hanno riferito al sindaco Minò di aver trovato un paese più pulito ed ordinato.
Il Primo cittadino, tuttavia, non nasconde i disagi e le criticità. La prima, legata alla viabilità. «La nostra cittadina – dice – vive 10 mesi all’anno con circa 7 mila abitanti, mentre nei mesi di luglio e agosto sfiora le 40 mila presenze. In questo periodo – continua – dobbiamo sopperire alle esigenze di una popolazione superiore, inciampando in diverse difficoltà che si possono risolvere con la collaborazione e il buon senso di tutti». A Cariati, in estate, permane il problema dei parcheggi, parzialmente risolto nel centro storico con la nuova, ampia area di sosta in zona Sant’Antonio, mentre maggiori difficoltà si sono avute alla marina, soprattutto in occasione di importanti eventi che hanno attirato gente e turisti anche dai paesi limitrofi.
Un’altra grave criticità è stata la carenza idrica, per la quale la Regione Calabria ha richiesto al Governo lo stato di emergenza regionale. «Nello specifico – spiega – l’adduttrice dell’acquedotto Macrocioli, che in condizioni normali eroga al nostro Comune 9 litri di acqua al secondo, per quasi tutto il mese di agosto non ha fornito nemmeno un litro di acqua. Nelle zone più in difficoltà non è mancato l’intervento dell’Ufficio tecnico comunale e la costante presenza dell’assessore Tommaso Critelli, che ringrazio per la disponibilità». Ricordiamo che, nel clou della stagione balneare, alcune zone della marina sono rimaste per più giorni senz’acqua e si è reso necessario l’erogazione della risorsa mediante autobotti comunali.
Un altro imprevisto che il Comune si è trovato ad affrontare è stato quello della fornitura di energia elettrica che, a causa di un trasformatore bruciatosi per alte temperature, ha causato alcuni disagi idrici, prontamente risolti. Situazioni che, messe insieme, hanno provocato la fuoriuscita di acqua “sporca” dai rubinetti di alcune zone servite dall’acquedotto del Petraro, che a settembre ha costretto il sindaco ad emanare un’ordinanza, ancora in vigore, di divieto di utilizzo della risorsa idrica per uso umano.
Così come un’altra ordinanza, poi revocata, ha proibito in alcuni giorni di agosto la balneazione in zona San Paolo. «Anche qui siamo intervenuti subito, con coscienza e trasparenza – afferma Minò – per la risoluzione delle difficoltà legate all’annoso problema della rete fognaria». Infine, annuncia l’avvio di nuove opere pubbliche e sottolinea che alle “sterili polemiche” preferisce non rispondere, anche perché – conclude – insieme alla sua squadra è impegnato ogni giorno a risolvere i problemi.
