La proposta: «Pianificare le percorrenze dei servizi con corse più veloci»
CROSIA – Dallo scorso 16 settembre al 19 gennaio 2025 il tratto ferroviario Sibari – Crotone è chiuso per consentire i lavori di potenziamento tecnologico e infrastrutturale, tra questi l’elettrificazione. Sono interventi molto attesi e importanti da parte delle Ferrovie, che ha attivato un servizio sostitutivo tramite autobus. Tuttavia, si registrano notevoli disagi, soprattutto dei pendolari, che si sono visti allungare i tempi di percorrenza per raggiungere il posto di lavoro, la scuola o l’ospedale.
Ad esprimere forte preoccupazione per questa chiusura che sta mettendo in ginocchio l’intera fascia jonica della Magna Graecia è il neonato Circolo di Sinistra Italiana “Nilde Iotti” di Crosia, coordinato da Giovanna Pace. Affermano infatti dal Circolo: «La decisione è stata comunicata da Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS, con l’interruzione del servizio fino al 19 gennaio prossimo. Il fatto che la rete ferroviaria sia oggetto di opere è sicuramente un traguardo importante per il territorio, ma ciò che lascia perplessi – continuano – è l’aumento spropositato dei tempi di percorrenza della tratta Sibari Crotone e viceversa, a danno dei pendolari che si muovono giornalmente su tutta la costa jonica per esigenze di lavoro, studio e salute».
A parere di Sinistra Italiana, il diritto alla mobilità sarebbe “profondamente leso” all’intero territorio della fascia jonica, ed in particolare per i cittadini di Crosia, nodo logistico essenziale dei paesi interni afferenti all’area del Trionto, come Bocchigliero, Longobucco, Cropalati, Caloveto.
Sinistra Italiana evidenzia anche il disagio per le mancate coincidenze con il Freccia Rossa e Freccia Argento di Sibari, uno dei pochi collegamenti veloci con Roma e altre città italiane, che rendono ulteriormente difficoltoso lo spostamento su un’area che già soffre per carenze di infrastrutture.
«In questi giorni – aggiungono dal Circolo – stiamo assistendo ai proclami degli esponenti della maggioranza di governo sui lavori tanto attesi della linea ferroviaria, con rassicurazioni sui servizi sostitutivi. Tali servizi appaiono insufficienti – incalzano – non sostituiscono in pieno i servizi ferroviari, in corse, prestazioni e tempo. Fermarsi nelle diverse stazioni, rallenta enormemente i tempi di percorrenza, favorendo l’utilizzo dei propri mezzi di trasporto su una strada, la 106, piena di innumerevoli pericoli e disagi».
Il Circolo chiede pertanto a FS un’immediata ripianificazione delle percorrenze dei servizi sostitutivi con l’utilizzo di corse veloci per evitare, ad esempio, ai cittadini di Crosia di dover partire ancor prima dell’alba per recarsi nella vicina Crotone. Chiede infine interventi urgenti per migliorare le condizioni igienico-sanitarie in cui versa la stazione ferroviaria di Crosia, una struttura moderna ma degradata, che rende ancor più difficoltoso il diritto alla mobilità in un territorio privo di servizi. (M.S)