La formazione come strumento di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali in Calabria
CARIATI – In occasione della settimana nazionale della Protezione Civile (6 – 13 ottobre), il Dipartimento di protezione civile della Regione Calabria ha promosso una serie di incontri dedicati alla formazione, divulgazione e dimostrazione delle attività da mettere in atto per prevenire eventi avversi o mitigarne gli effetti. Tra questi, la Giornata dello scorso mercoledì 9 ottobre, presso l’Istituto di Istruzione Superiore di Cariati diretto da Sara Giulia Aiello, che si è svolta in adesione alla Settimana con l’obiettivo di far accrescere negli studenti la consapevolezza delle situazioni di rischio presenti sul territorio, favorendo la cultura dell’auto-protezione, della responsabilità e della resilienza.
A proporre il momento formativo è stato Francesco Gervasi, responsabile del volontariato Prociv della Regione Calabria, che ha contattato l’associazione di protezione civile “I Falchi” di Cariati, nella persona del presidente Cataldo Pirillo, il quale a sua volta si è coordinato con le sezioni di Corigliano-Rossano, presente con il suo presidente Vito Rotella, e di Terranova, coordinata Simone Pio Saraceni.
Un’attività, quella di protezione civile – ha spiegato il dottor Rotella – che interessa trasversalmente tutti i settori della vita civile e si concretizza in un insieme di azioni riguardanti la raccolta ed elaborazione delle informazioni, ma anche gli aspetti più prettamente giuridici, operativi e gestionali, esercitati con il massimo livello di coordinamento e sinergia.
A parlare della nascita e dei compiti della Protezione Civile è stato poi Simone Pio Saraceni, il quale, attraverso slide e video molto toccanti, ha fatto capire quali sono gli eventi naturali o antropici che rendono necessario il loro intervento, con particolare riferimento all’intervento dei “Falchi” in occasione del sisma che ha colpito il Comune di Pietrapaola il primo agosto scorso.
Ad arricchire la giornata è intervenuto il professore Domenico Liguori, docente di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico di Cariati, che ha illustrato le iniziative da lui promosse e portate avanti dalla scuola, come lo studio dei fenomeni metereologici e sismici, la stazione metereologica, il sismografo, che consentono di monitorare in tempo reale le condizioni fisiche dell’atmosfera e il movimento del suolo. Tra i progetti, ha ricordato “Super Science Me”, svolto in collaborazione con l’Unical, e l’attività Shake it inerente la simulazione, le misure e l’analisi di onde sismiche, che è valsa ad uno studente liceale il primo premio nazionale e la denominazione di eccellenza scolastica da parte della Regione Calabria.
A concludere la giornata, il contributo dell’ingegnere Giampasquale Trento, responsabile per la prevenzione e protezione dell’IIS Cariati, sui probabili scenari di rischio e sulle strategie per affrontarli in modo opportuno. Trento si è soffermato sull’importanza delle procedure di evacuazione e dei corsi sulla sicurezza che gli studenti devono seguire durante l’anno scolastico. L’Italia – ha detto infine Trento – è considerata un’eccellenza nel campo della protezione civile e questo grazie al lavoro di tanti volontari, veri e propri angeli custodi, che lavorano giorno e notte per assicurare la corretta gestione di ogni evento calamitoso. (M.S.)