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CARIATI – VARIAZIONI DI BILANCIO, È SCONTRO

Il Consiglio approva all’unanimità il  gemellaggio con la città di Napoli. La maggioranza: «Volete bloccare a tutti i costi le opere». L’Alternativa C’è: «Ricorreremo alle sedi opportune»

Riunione del Consiglio Comunale accesa, quella del 9 dicembre scorso, con una minoranza all’attacco sulle variazioni del bilancio di previsione 2024/26 da riapprovare  in base al riesercizio del potere amministrativo concesso dal Tar a seguito della sentenza che aveva annullato per un vizio procedurale, nei mesi scorsi, il documento contabile. In pratica, la maggioranza ha riapprovato da sola le varie ratifiche alle delibere di Giunta e un Documento unico di programmazione (dup) periodo 2025 – 2027 che – a dire dell’opposizione – necessitava del parere del Revisore.

In un clima tesissimo, a mettere tutti d’accordo è stata l’approvazione del patto di amicizia e collaborazione tra il Comune di Napoli e quello di Cariati e, infine, della convenzione per la gestione associata dei servizi socio assistenziali, educativi e scolastici del sistema integrato di educazione e di istruzione (legge 24/2024).

In apertura, il sindaco Cataldo Minò ha comunicato che, dal 10 dicembre, i cittadini potranno fare richiesta di emissione o rinnovo del passaporto presso l’ufficio postale di Cariati, evitando di recarsi in Questura. Inoltre, sono iniziati i lavori di riqualificazione urbana in località Santa Maria; c’è stato un incontro con i vertici Anas per programmare i lavori che a breve interesseranno il ponte Molinello e i tecnici della Regione hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dell’insabbiamento dell’imboccatura del porto, sul quale è già in programma un intervento aggiuntivo. Minò ha informato dell’avvenuta consegna, da parte di Asp Cosenza, dei lavori per la realizzazione di una Casa di Comunità e di un Ospedale di Comunità, a valere con i fondi del Pnrr, che inizieranno dopo le festività natalizie.

Per quanto riguarda l’approvazione delle ratifiche alle variazioni di bilancio, l’assessore al ramo Francesco Cicciù ha affermato che la situazione è la stessa del maggio scorso e che non c’è alcun parere contrario del Revisore dei Conti. Saverio Greco dell’Alternativa C’è ha di contro precisato: «È stato dato un parere negativo, la variazione è stata rettificata e il parere ora è positivo». Greco ha poi lamentato la mancata risposta ad alcune sue domande prima del Consiglio, ma la presidente Alda Montesanto ha chiarito che era una semplice richiesta di accesso agli atti che sarà evasa entro 30 giorni. Lo stesso ha poi manifestato perplessità su alcune variazioni da un capitolo all’altro del bilancio, chiedendo di rinviare il punto, mentre l’assessore Cicciù ha assicurato che i conti tornano e non ci sono debiti fuori bilancio, rimproverando il capogruppo dell’Alternativa di non volere che a Cariati si facciano le opere e di cercare “in maniera scientifica” di bloccare l’operato dell’amministrazione.

Per Greco, invece, la maggioranza di non vuole ammettere i propri errori. «Si tratta – a parere del gruppo di opposizione – di mancanza di responsabilità dell’Esecutivo nei confronti della comunità, un comportamento che richiederà un ulteriore intervento nelle sedi opportune». I documenti approvati, per l’Alternativa C’è, contengono ancora “inesattezze ed errori grossolani”, tra cui il mancato parere del revisore al Documento Unico di Programmazione (Dup).

A margine del Consiglio, Alda Montesanto, in qualità di delegata alla cultura, ha sottolineato  la valenza sociale e civica del gemellaggio Cariati-Napoli, un legame tra le due città che risale al XVI secolo, quando Giovanbattista Spinelli divenne conte di Cariati grazie alla concessione di Ferdinando il Cattolico. Tracce del profondo legame tra le due città sono evidenti anche nella toponomastica napoletana: da Piazzetta Cariati a Vico Cariati o Salita Cariati, fino al celebre Palazzo Cariati, simbolo del prestigio e dell’autorità degli Spinelli. Negli ultimi anni, il rapporto tra Cariati e Napoli si è intensificato con l’affluenza dei turisti partenopei che hanno scelto la cittadina ionica per le loro vacanze, investendo anche in proprietà immobiliari.

Maria Scorpiniti

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