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CALOVETO – RISCOPRIRE LE CONNESSIONI VERE

L’intervento del sindaco Mazza durante l’evento “Un Natale sconnesso”. Dopo la recita delle scuole, l’accensione della “focarina”

Il Natale come occasione per rafforzare i legami e la coesione sociale, ma anche come momento per alimentare il senso di appartenenza alla comunità. Con questo spirito, l’amministrazione guidata dal sindaco Umberto Mazza ha promosso varie iniziative per continuare a mantenere vive identità e tradizioni, e per rafforzare il legame tra generazioni con il coinvolgimento di scuole, associazioni e chiesa. Mazza, insieme all’assessore alla cultura Paolo Laurenzano, ha ringraziato per la collaborazione la Pro Loco di Caloveto, l’Istituto Comprensivo Bennardo diretto da Giovanni Aiello, la parrocchia San Giovanni Calybita guidata da don Agostino De Natale e l’Arsac.

Venerdì scorso, a scuola, si è svolta la tradizionale recita di Natale, con consegna dei panettoni ai bambini presenti, che ha dato il via alle manifestazioni. Attualissimo il tema della rappresentazione dal titolo “Un Natale sconnesso”, con protagonisti gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che, sotto la guida dei docenti, hanno offerto uno spunto di riflessione sul rapporto dei giovani con i social e sulla necessità di vivere un Natale più autentico.

Lo ha sottolineato anche il primo cittadino al termine della recita: «In un’epoca in cui i social sembrano dominare le nostre vite – ha detto – spesso a scapito delle relazioni vere, è fondamentale riscoprire il valore degli affetti e delle connessioni autentiche. I momenti condivisi con la famiglia, con gli amici e con la comunità sono il vero antidoto alla solitudine e alla disconnessione interiore».

Nella stessa giornata, presso il Polo multifunzionale, si è tenuto un altro momento di comunità con la consegna dei panettoni agli over 70, un gesto simbolico per dimostrare vicinanza a tutti gli anziani che rischiano di vivere le feste come un momento di isolamento.

Sabato scorso, invece, un’altra giornata di festa nel borgo con la sagra del ”ranu rattatu”, una pietanza tipica calovetese, e, in serata, animazione in piazza con il concerto del gruppo folkloristico TarantAcri. Lunedì, antivigilia di Natale, spettacolo di Babbo Natale e, a seguire, l’incontro con il concittadino Domenico Laurenzano che vive in Toscana per programmare iniziative finalizzate a consolidare patti di amicizia con i calovetesi nel mondo.

Martedì 24 dicembre, in piazza Caduti, a partire dalle ore 18, altro momento identitario con l’accensione e “ra focarina” e stand per degustazioni, ma anche tanti doni per i bambini presenti. Nel giorno di Natale, processione con il Bambinello per le vie del borgo; domani, 26 dicembre, in programma nel centro storico il presepe vivente. (M.S.)

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