Arriva il nulla osta per i lavori di rifacimento dalla zona Fischìa al porto. Dubbi della minoranza L’Alternativa C’è sui fondi destinati al progetto originario
Il nulla osta di Anas relativo ai lavori di rifacimento del marciapiede sulla SS106, dalla zona Fischia al porto, c’è. È apparso giovedì pomeriggio sulla pagina facebook dell’assessore ai lavori pubblici Francesco Cicciù, per il quale solo qualche ora prima la minoranza L’Alternativa C’è aveva chiesto le dimissioni. Ricordiamo che prima di Natale la ditta appaltatrice che stava eseguendo l’intervento aveva richiesto al Comune la sospensione dei lavori in attesa del nulla osta da parte di Anas, nonostante le rassicurazioni del sindaco Cataldo Minò.
Sempre sui social, l’assessore Cicciù giovedì ha affermato: «Volevo tranquillizzare il consigliere di minoranza (il capogruppo Saverio Greco, ndr) che i lavori di messa in sicurezza e manutenzione del marciapiede che costeggia il tratto stradale della S.S 106 ionica proseguiranno regolarmente perché in possesso di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il nulla osta pervenuto dall’Anas allegato in foto». Cicciù ha puntualizzato, inoltre, che non saranno le continue denunce, segnalazioni e ricorsi a fermare l’intento della sua amministrazione di dare lustro a Cariati.
Prima della pubblicazione del nulla osta da parte di Cicciù, in una nota il gruppo di opposizione aveva affermato che Anas, dopo aver sospeso i lavori, aveva ordinato il ripristino dei luoghi, sanzionando il Comune. Ma per il gruppo di minoranza esiste un’altra questione. Il tratto di strada oggetto dell’intervento va dalla zona Fischia al porto, in corrispondenza del km 302 + 9600 lato destro della 106, diametralmente opposto ai lavori che dovevano essere invece realizzati dalla zona Fischia alla villetta dell’Ufficio Postale, come previsto nel progetto originario oggetto del mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti e sbloccato dall’ex sindaco Filomena Greco. L’Alternativa si chiede se l’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), che si sta occupando del dissesto, sia stato messo al corrente che i fondi del mutuo sono stati destinati ad un altro progetto.
Per la minoranza, la Giunta peccherebbe quindi di «incapacità e approssimazione». L’autorizzazione di Anas, che il Primo cittadino in un’intervista aveva dichiarato di possedere, «non era mai stata rilasciata». L’Alternativa solleva dubbi anche sugli altri interventi effettuati sul territorio comunale, sulle manifestazioni e sulle feste, che potrebbero rivelare anomalie. Infine, rimprovera gli attuali inquilini di Palazzo Venneri di avere atteggiamenti “superficiali” che provocherebbero sfiducia nelle istituzioni.
Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 11 gennaio 2025)