Nel Camper Rosa dell’ASP verranno eseguite 1700 mammografie
di Maria Scorpiniti
CARIATI – A partire da domani, lunedì 17 ottobre, l’unità mobile di mammografia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza sarà a Cariati, nel piazzale dell’ospedale Vittorio Cosentino. Un’importante iniziativa di prevenzione del tumore al seno, interrotta dai due anni di pandemia, ma anche dall’attesa dell’arrivo di un nuovo mammografo che, secondo le rassicurazioni dei vertici Asp, dovrebbe essere installato nel Reparto Radiologia dell’ospedale per dicembre prossimo.
In questa prima fase, ad usufruire della campagna screening nel Camper Rosa saranno 1700 donne di Cariati di età compresa tra i 50 e i 69 anni. L’annuncio è stato dato dal sindaco Filomena Greco, la quale, insieme all’assessore comunale alla sanità Sara Bianco, in una nota ha informato che il servizio, totalmente gratuito, ha come obiettivo quello di allargare le attività di screening alle donne dell’intero ambito socio-sanitario e anche agli uomini, per la prevenzione del cancro al colon.
«È compito imprescindibile delle istituzioni locali, delle associazioni di volontariato e degli operatori del settore – afferma la Greco – educare e condividere iniziative che facciano comprendere l’importanza della sensibilizzazione alla prevenzione per promuovere controlli periodici e stimolare comportamenti attenti e stili di vita sani per ridurre rischi. In territori come il nostro, dove la risposta sanitaria è più debole, è ancora più importante». Nella nota, il Primo cittadino ringrazia la presidente della Lilt Cariati Maria Viteritti, il commissario straordinario Asp Cosenza, Antonello Graziano, e Anna Giorno, responsabile del Dipartimento screening oncologici e registro tumori dell’Asp di Cosenza.
Il Programma di prevenzione oncologico era stato presentato a Cariati, nella sala convegni di Palazzo Chiriàci, nel dicembre scorso dalla stessa dottoressa Giorno e dalla consigliera regionale della Lega, Simona Loizzo. Dall’incontro, era emerso che la campagna di screening sarebbe dovuta partire subito, a gennaio, in collaborazione con l’Unità di Radiologia Asp dell’ospedale di Cariati. Ma si sa che i tempi della burocrazia, soprattutto in sanità, spesso superano ogni previsione. A discapito, come in questo caso, della prevenzione. Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario, infatti, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni.