Convegno per gli studenti dello Scientifico con il prof. Schioppa dell’Unical e l’astrofisica Savaglio
CARIATI – Un convegno per celebrare il decimo anniversario della scoperta del Bosone di Higgs è stato organizzato il 9 novembre scorso dal locale Istituto di Istruzione Superiore diretto da Sara Giulia Aiello. Rivolto agli studenti frequentanti il Liceo Scientifico “S.Patrizi” di Cariati, le diverse relazioni si sono basate sulla scoperta del 4 luglio 2012, di una nuova particella con le stesse caratteristiche di quella che Higgs, Brout e Englert, indipendentemente l’uno dall’altro, avevano proposto nel 1964 per giustificare la differenza di massa delle particelle che compongono la materia.
“Ogni occasione è buona – ha affermato la dirigente Aiello – per divulgare il sapere scientifico, soprattutto se questo processo avviene per tramite di chi la ricerca la pratica in prima persona e la condivide con il mondo della scuola”. Gli illustri ospiti, introdotti dalla docente Alessandra Curcio, hanno incontrato gli studenti delle classi coinvolte nell’aula magna dell’istituto, dando la possibilità agli altri ragazzi di seguire l’evento in diretta facebook e su piattaforma zoom.
Il primo relatore è stato Marco Schioppa, professore di Fisica Sperimentale all’Università della Calabria e associato all’Istituto Nazionale Fisica Nucleare. La sua attività di ricerca riguarda la fisica sperimentale; collabora a esperimenti internazionali, è responsabile scientifico del gruppo Atlas di Cosenza e tutor al liceo scientifico di Cariati per il progetto EEE (Extreme Energy Events) sullo studio dei raggi cosmici. Nella sua relazione, l’interessante contributo sperimentale del suo laboratorio cosentino alla scoperta del Bosone di Higgs.
Successivamente, ha relazionato la prof.ssa Sandra Savaglio, astrofisica con una lunga esperienza di ricerca negli USA e in Germania, apparsa nel 2004 sulla copertina del Time come simbolo dei cervelli in fuga; tornata nel 2014 all’Università della Calabria come professore di astrofisica, nel 2016 ha vinto il premio Vittorio de Sica per la ricerca scientifica; nel 2018 ha pubblicato per Mondadori il libro “Tutto l’universo per chi ha poco spazio-tempo”.
Infine Domenico Liguori, docente di matematica e fisica al “Patrizi”, è intervenuto sull’approccio laboratoriale dell’insegnamento della fisica delle particelle, mostrando alcuni sussidi didattici e modellini realizzati con materiale povero e con il contributo fattivo degli studenti, per spiegare le interazioni tra le particelle e il modello atomico e nucleare. Non è mancato il contributo di alcuni alunni, Giovanni Marino e Giovanni Rovito classe VA, sulla realizzazione del progetto MoCRiL (Measurement of Cosmic Rays in Lake).
Maria Scorpiniti